lunedì 2 novembre 2009

Progetto “Imbroccala giusta” per promuovere un uso consapevole dell’acqua potabile

Solo nel 2006 per produrre le bottiglie di plastica per 12 miliardi di litri di acque minerali sono state utilizzate 350 mila tonnellate di PET, con un consumo di 665mila tonn. di petrolio e un’emissione di gas serra di circa 910mila tonn. di CO2 equivalente.

Delle bottiglie di plastica utilizzate solo un terzo circa sono state raccolte e destinate al riciclaggio.

Il Progetto “Imbroccala giusta” della Provincia di Genova si propone di diminuire la propensione all’acquisto di acqua in bottiglia con i seguenti obiettivi:

  1. Diminuzione dei rifiuti costituiti dalle bottiglie di plastica
  2. Diminuzione inquinamento atmosferico dovuto al trasporto delle bottiglie anche per lunghi tragitti: l’acqua del rubinetto è a chilometri zero
  3. Aumento della consapevolezza che l’acqua del rubinetto è di pari qualità, se non migliore, rispetto a quella imbottigliata

Il progetto è stato realizzato dall’assessorato all’Ambiente della Provincia di Genova, in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale della stessa Provincia e al Laboratorio Territoriale Tigullio.

Sono state realizzate circa 6500 brocche in vetro riciclato da distribuire alla popolazione in cambio di rifiuti differenziati (carta, vetro, plastica, alluminio). Insieme alle brocche veniva distribuito anche materiale documentario per spiegare l’iniziativa e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di diminuire alla fonte la produzione dei rifiuti, usando ad esempio l’acqua potabile per uso alimentare.
L’iniziativa, partita nei mesi scorsi, ha già interessato diversi Comuni della Provincia (Sestri Levante, Moneglia, Casarza L., Castiglione C., Lavagna) e verrà ripetuta anche nei mesi prossimi dato il grande successo che ha riscosso presso la cittadinanza.

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