martedì 16 ottobre 2007

14 ottobre 2004: le primarie del Partito Democratico, grande lezione di democrazia partecipata

Innanzi tutto, grazie: grazie a tutti coloro che sono andati a votare, 3 milioni e passa di cittadini che hanno scelto, ancora una volta, di esserci, di partecipare. Si sono messi in fila, hanno pure pagato qualcosa, ed hanno esercitato la democrazia nel solo modo in cui va esercitata: votando. Molti hanno rinunciato alla gita fuori porta, e sono andati alle urne, non sempre facilmente reperibili data l’estrema varietà delle collocazioni. Era bello vedere quelle file di persone che, dopo aver consultato le liste esposte nei seggi, versavano l’euro (a volte anche di più), e andavano a votare. Bello vedere una così grande partecipazione, nonostante tutto, o forse proprio dopo il clima avvelenato degli ultimi tempi: una ventata di aria fresca a spazzare un po’ i miasmi dell’antipolitica.
E adesso? La domanda di partecipazione espressa dalla gente non può essere disattesa: è questo il grande messaggio che le primarie ci consegnano. Le persone vogliono poter contare, incidere nelle scelte che li riguardano. Non accettano di fare le comparse di un teatrino i cui testi sono scritti da altri, ed hanno ragione. Viva quindi le primarie, estendiamole a tutte le scelte importanti, e specialmente alle candidature per le cariche istituzionali: abbiamo scoperto il vaccino dell’antipolitica, usiamolo per risanare la società.

Condividi