domenica 9 dicembre 2007

Ancora vittime sul lavoro: la tragedia di Torino ci dice che non si può morire per paura di perdere il posto

Più penso a quelle povere vittime straziate dalle fiamme, alla fine di un turno di lavoro massacrante, più mi convinco che di lavoro non si può, non si deve morire. Non così, perchè quella che è accaduta a Torino non si può qualificare come fatalità. Non lo si può perchè fatalità significa che era cosa non prevedibile, mentre gli estintori mezzi vuoti, il telefono che non ha funzionato, la squadra di soccorso che non è giunta in tempo, sono tutti anelli che compongono piuttosto una necessità. Perchè quegli operai non si sono rifiutati di lavorare in condizioni così pericolose? Si può giungere a tanto per paura di perdere il lavoro, e non poter più mantenere le proprie famiglie? Si, si può: perchè chi perde il lavoro perde tutto: perde la speranza, perde la dignità, e senza adeguati ammortizzatori sociali lo spettro della disoccupazione crea questi mostri che sono destinati a sorgere ancora e divorare con spietata ferocia le loro vittime. Forse quegli operai li abbiamo uccisi tutti, perchè la nostra società, le nostre leggi, non sono state in grado di impedire quel ricatto, e quegli uomini si sono trovati soli davanti ad una scelta scellerata, che ha spalancato il nulla davanti a loro e alle loro famiglie.

giovedì 6 dicembre 2007

Contributi volontari(?) all’INPDAP, ma con silenzio-assenso

Contributi volontari(?) all’INPDAP, ma con silenzio-assenso

Intervento in Consiglio Provinciale del 28 novembre 2007

L’INPDAP (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica) e l’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) hanno recentemente inviato a tutti i pensionati dell’Ente un opuscolo che li informa dell’iscrizione ad un fondo di gestione degli Istituti stessi, a partire dal 1 novembre 2007;

Tale iscrizione comporta una adesione automatica in caso di silenzio assenso da parte del soggetto pensionato;

L’adesione al fondo è volontario e comporta il versamento di un contributo pari allo 0,15% dell’importo lordo di pensione; a fronte di tale versamento sarà possibile per il pensionato richiedere all’ente piccoli prestiti, e anche mutui ipotecari edilizi.

Molti anziani hanno avuto difficoltà ad interpretare correttamente il messaggio contenuto nell’opuscolo e hanno percepito negativamente questo prelievo forzoso. Se è vero infatti che l’entità del prelievo è molto modesta, e sono diverse le opportunità di avvalersi dei servizi proposti dall’istituto, è altrettanto vero che non si è tenuto conto dell’impatto negativo su molti anziani che si sono trovati di fronte al fatto compiuto, percependo non tanto i vantaggi eventuali, ma la certezza di vedersi decurtata seppure di poco la pensione.

Non si intende mettere in discussione la validità della proposta contributiva fatta dagli istituti di previdenza, ma unicamente il metodo adottato, che tramite il meccanismo del silenzio-assenso mira a garantire un alto numero di adesioni per così dire inerziali. Pensiamo che tale modalità contrasti lo spirito di adesione ad un fondo oneroso, che dev’essere invece pienamente consapevole e avvenire dopo che sono state acquisite tutte le informazioni atte a illustrare pienamente l’operazione in tutti i suoi aspetti. Questo principio vale, beninteso, per qualsivoglia strumento finanziario, assicurativo, previdenziale in genere.


Chiediamo pertanto al Presidente e all’Assessore competente se la Provincia non intenda attivarsi presso l’INPDAP, l’INPS, presso il Parlamento e tutti gli Enti che hanno titolo perché venga modificato il dispositivo da silenzio-assenso a consenso esplicito all’iscrizione al fondo, in modo da consentire una presa d’atto consapevole da parte degli aderenti. Auspichiamo inoltre che a coloro che intendano recedere da tale trattenuta (come è previsto peraltro già adesso) vengano restituiti gli addebiti già eseguiti grazie al meccanismo del silenzio-assenso.

A Brignole manca la biglietteria ATP

Intervento in Consiglio Provinciale del 21 novembre 2007

Problema della mancanza della biglietteria ATP a Brignole

Dal 26 giugno scorso il capolinea delle autolinee di trasporto locale della compagnia di trasporti pubblici ATP è stato trasferito da p.zza della Vittoria a Genova Brignole;

Questo spostamento, che avvicina il capolinea ATP alla sede ferroviaria è da considerarsi positivamente, in quanto migliora l’integrazione dei due mezzi. E’ infatti più agevole per un viaggiatore magari munito di bagaglio interscambiarsi dal treno all’autobus, e viceversa.

Allo spostamento dei mezzi non ha però fatto seguito un analogo spostamento della biglietteria ATP, che da p.zza della Vittoria è stata trasferita in via Macaggi 25/1, con orario lunedì-venerdì 7.30-13.00 e 15.00-18.30, sabato 8.00-13.00, domenica chiuso;
Per inciso, abbiamo ricevuto delle segnalazioni di utenti secondo le quali il sabato in realtà lo sportello sarebbe chiuso, quindi l’orario effettivo sarebbe ancora ridotto.

Nella stazione Brignole non vi è alcuna struttura specificamente dedicata alla vendita dei biglietti e degli abbonamenti ATP, a parte l’edicola all’interno della stazione che però non fornisce informazione su orari e itinerari.

Non è possibile acquistare in questa stazione gli abbonamenti integrati provinciali ferro-bus in quanto le biglietterie di Trenitalia non offrono tale possibilità, come invece avrebbe fatto supporre l’accordo con AMT e ATP e ferrovia di Casella entrato in vigore a luglio di quest’anno;

Sia le biglietterie Trenitalia, sia quelle AMT riconoscono gli abbonamenti integrati, ma non li emettono. Diversi utenti fanno inoltre presente che sarebbe molto utile poter acquistare l’abbonamento integrato anche in stazione (non solo a Brignole, ma anche a Principe), dato che chi viene da fuori Genova spesso trova chiuse, al mattino presto o al ritorno la sera, le biglietterie nelle località di partenza.

La biglietteria di via Macaggi, non effettua orario continuato e non è abilitata ai pagamenti con Bancomat, per cui occorre presentarsi allo sportello muniti di contanti, cosa non sempre agevole per gli utenti, che anche di questo si lamentano.

Circa le informazioni a disposizione degli utenti in merito alle linee, alle frequenze, alle fermate, si limitano a tabelloni molto sintetici posizionati nelle vicinanze delle fermate degli autobus; non è possibile avere orari cartacei o richiedere ulteriori informazioni, tanto meno avere un orario integrato con i treni e le linee urbane.

E’ indubbio che la mancanza di una biglietteria nelle immediate vicinanze del capolinea degli autobus ATP limita molto la possibilità di ottenere informazioni circa le linee, gli orari, l’acquisto di biglietti e di abbonamenti, in particolare di quelli integrati provinciali ferro-bus;

Riteniamo che gli utenti che transitano nella stazione sarebbero notevolmente favoriti nell’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti se vi fosse all’interno della stazione Brignole un servizio di biglietteria per le linee ATP, in grado di offrire anche servizi di informazione, che potrebbero configurarsi anche come supporto al turismo dell’entroterra e delle località minori.

Si pensi che le linee ATP servono quasi cento comuni della costa e dell’entroterra, di questi più di 70 sono collegati direttamente con il capoluogo e le linee corrispondenti convergono appunto sul capolinea di Brignole. Anche in considerazione di questa capillare rete di trasporti, di fondamentale importanza per molti lavoratori e studenti dell’entroterra, che giungono a Genova ogni giorno da tutta la Provincia, dotare di adeguati servizi di biglietteria e di informazioni una stazione come Brignole appare necessario. Da Brignole, tra l’altro, transitano ogni giorno ben 60.000 passeggeri (fonte Grandi Stazioni).

E’ per questo insieme di motivi che chiediamo al Presidente Repetto e all’Assessora Dagnino se la Provincia non intenda attivarsi presso gli Enti competenti (Società Grandi Stazioni, Comune di Genova, ecc.) perché siano individuati presso la Stazione Brignole (e, alla luce delle richieste pervenute, anche presso la stazione Principe) gli spazi adeguati ad installare la biglietteria delle autolinee ATP.

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