domenica 26 aprile 2009

Le perplessità dei pendolari in merito al nuovo Contratto di Servizio tra Regioni e Trenitalia illustrate nel corso del 1° Forum Nazionale Trasporti

Venerdì 24 Aprile 2009, Sala Conferenze Partito Democratico (Roma)

Promosso da Sergio Gentili, responsabile nazionale del settore trasporti, il forum ha suscitato molto interesse e ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del Partito Democratico: amministratori locali, responsabili di settore, rappresentanti dell’associazionismo, deputati, senatori. Presenti anche Alessandro Bianchi, già Ministro dei Trasporti nel 2006, Tiziano Treu, già Ministro dei Trasporti e della Navigazione nel 1998, e Pierluigi Bersani, già Ministro dello Sviluppo Economico nel 2006 e che aveva l’incarico di fare l’intervento conclusivo del forum.

E’ stata un’occasione particolarmente importante per fare il punto sulle tante e articolate problematiche che caratterizzano la mobilità riferita a persone e merci in Italia, come ha bene illustrato Sergio Gentili nella sua relazione introduttiva. E’ venuto il momento per il PD di mettere al centro dell’agenda politica la questione dei trasporti poiché riguarda strati sempre più ampi di popolazione, a cominciare ai pendolari che, come è noto, sono quasi 15 milioni, e vanno crescendo sempre di più.

In considerazione dell’attuale momento che vede le Regioni impegnate per chiudere i nuovi contratti di servizio con Trenitalia, ho ritenuto doveroso portare all’attenzione dell’assemblea tale importante tematica, esplicitando i timori che il nuovo contratto, basato sul modello “a catalogo” stanno suscitando tra gli utenti.

Suscita perplessità soprattutto la richiesta da parte di Trenitalia di un pagamento non più in base ai km*treno, ma in base al tempo di erogazione del servizio, premiando paradossalmente quello che gli utenti considerano all’opposto un disservizio, ossia l’allungamento dei tempi di percorrenza.

Ho illustrato ad un attento uditorio il documento dei “10 punti” elaborato e sottoscritto dal Coordinamento dei Pendolari Liguri insieme a 21 altre associazioni di pendolari, consumatori e cittadini, spiegando come chiedessimo di inserire nel Contratti dei principi di premialità legati al raggiungimento di obiettivi prefissati: diminuzione tempi di percorrenza, puntualità, numero passeggeri trasportati, pulizia, e così via.

Il tema era delicato, ma a rischio di urtare qualche sensibilità andava fatto il tentativo di sensibilizzare i vertici del Partito su questa vicenda cruciale, anche perché il tempo stringe e i Contratti vanno chiusi, ma non al prezzo di penalizzare ancora una volta i pendolari.

Si può fare qualcosa? Certamente sì, dato che Trenitalia è pur sempre una azienda di Stato e anche dall’opposizione si può sempre cercare di coinvolgere la maggioranza su un tema che interessa così tante persone.

Pierluigi Bersani, nella sua sintesi conclusiva, ha molto insistito sul tema del trasporto pubblico e sulla necessità di dare risposte serie e convincenti agli utenti, che si rivolgono a questo tipo di trasporto soprattutto nei momenti di crisi come quello che stiamo attraversando. Il trasporto pubblico quindi, al pari della sanità, delle scuole, dei servizi sociali, è una importante componente del welfare sulla quale le persone devono poter contare.

E’ ovvio che non si offrono i servizi senza fare le infrastrutture: tuttavia è il servizio agli utenti che deve rappresentare il punto di riferimento, lo scopo vero cui tendere. Bersani molto onestamente ammette che spesso non è così, e che prevale la politica dell’infrastruttura: è ora quindi di imprimere un cambiamento.
Del resto, il tema del “servizio universale” vale per tutti i settorii: come non porsi la domanda sulla quantità minima di servizi da garantire a tutti i cittadini?
E’ anche necessario che vi siano delle Authority che controllino e dirimano le controversie: non si tratta di tornare alle vecchie aziende di Stato, quanto a disporre di organismi pubblici che davvero siano in grado di assicurare i servizi migliori in termini di costi e benefici, controllandone rigorosamente l’applicazione.
Infine, investire nel trasporto pubblico, acquistare treni e autobus, si tradurrebbe in un formidabile volano economico per le aziende del settore metalmeccanico, tra le più colpite dalla crisi, e darebbe una mano alla nostra economia ad uscire dal periodo più difficile della crisi.

Non possiamo che dirci completamente d’accordo con Bersani, e speriamo vivamente che questo suo richiamo alla centralità del servizio per l’utenza giunga alle orecchie di chi sta trattando i nuovi contratti di servizio, rendendoli più ricettivi delle nostre richieste.

Concludo ringraziando il PD, e Sergio Gentili in particolare, per questa iniziativa cui seguiranno molti altri momenti di approfondimento e di lavoro da cui potranno scaturire idee e strategie che contribuiranno a formare le opinioni del Partito su questo tema cruciale della mobilità e dei trasporti.

domenica 19 aprile 2009

Cofferati a Moneglia




Bella serata organizzata dal PD di Moneglia, che in occasione del "lancio" della campagna elettorale per le amministrative e le europee, ha invitato a sostenere il candidato sindaco Giovanni Vernengo nientemeno che Sergio Cofferati, attuale sindaco di Bologna e capolista in pectore della circoscrizione Nord-Ovest alle prossime elezioni europee.

Devo dire che è stata davvero una bella occasione, il cinema Burgo pieno di gente attenta e partecipe delle parole dei vari oratori. Marino Strombolo, coordinatore del locale circolo del PD, ha introdotto la serata ringraziando Sergio Cofferati per la sua presenza e facendo un quadro della situazione a livello locale, senza trascurare di sottolineare però l'importanza dell'appuntamento con le europee.

Il candidato sindaco Giovanni Vernengo, che ha già ricoperto per due mandati consecutivi la carica di primo cittadino Monegliese, ha sottolineato come tanti dei progetti impostati dalla giunta da lui guidata siano stati portati a compimento da quella uscente, e come però non siano stati impostati quegli ulteriori programmi che sono ancora necessari allo sviluppo di Moneglia e che saranno invece oggetto del suo programme e, si spera, del suo mandato.

Sergio Cofferati ha quindi preso la parola spiegando come da sindaco fosse preoccupato per i tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, tagli che incideranno sui servizi di base alla popolazione.
Circa il suo prossimo impegno, il suo mettersi a disposizione in un periodo critico per il PD ma anche per il paese ha una valenza importante soprattutto per quel che riguarda come affrontare i temi della crisi e della dignità del lavoro, troppo spesso accantonati in questi ultimi tempi. Il governo non perde occasione per sviare l'attenzione da queste problematiche (caso Englaro, sicurezza, terremoto) e fa solo propaganda, smercia ottimismo a buon mercato mentre il Paese affonda e le persone restano senza lavoro.
Quanto all'opposizione, serve saperla fare in modo chiaro e lineare, non chiudendo al dialogo ma senza ambiguità nè eccessivi tatticismi: occorre mettere passione e cuore perchè solo così si può dare speranza e tracciare un percorso di rinnovamento che però abbia quale stella polare valori quali solidarietà, giustizia, eguaglianza e pari opportunità.

Parole bellissime, che davvero a me hanno dato speranza. Grazie Sergio!

venerdì 10 aprile 2009

Gli Assessori Perfigli e Fossati illustrano in Commissione il Protocollo d’intesa su Viale Kasman

Con la firma del Protocollo d’intesa tra Regione Liguria, Provincia di Genova e i Comuni di Carasco, Chiavari, Cogorno e Lavagna prende corpo la definizione del progetto integrato di messa in sicurezza del fiume Entella e della riorganizzazione del sistema viario e infrastrutturale della Piana, la cui portata interessa fortemente anche le vallate dell’entroterra (Fontanabuona, Sturla, Aveto e Graveglia).

Gli Assessori Perfigli e Fossati, nel corso dell’ audizione svoltasi ieri, 9 Aprile presso le Commissioni Provinciali 2a (Urbanistica e difesa del suolo) e 3a (Viabilità e Lavori Pubblici) riunite in seduta congiunta, hanno relazionato circa gli accordi raggiunti con la firma del protocollo d’intesa, sottolineando la sostanziale unità d’intenti dei firmatari, che si sono espressi, diversamente da quanto avvenuto in passato, tutti in modo favorevole alla realizzazione dell’opera e si sono altresì impegnati a compartecipare al suo finanziamento.

E’ un risultato importante aver ottenuto la condivisione da parte di tutti i Comuni interessati circa la necessità di pianificare in modo coerente lo sviluppo di un territorio così importante e strategico quale la Piana dell’Entella.

Entrando nel merito dell’accordo, la Regione si impegna a reperire le necessarie risorse economiche per la progettazione complessiva della regimazione idraulica del fiume Entella e della riorganizzazione del sistema viario dell’intera area. La Provincia si impegna a realizzare il lotto funzionale di messa in sicurezza del fiume già in fase esecutiva e compreso tra la foce e il ponte della Maddalena a Lavagna, e a completare il progetto idraulico e viario su tutta la vallata, realizzando successivamente le opere cofinanziandole con risorse proprie. I Comuni partecipano a loro volta con quote diverse e collaborano nelle fasi progettuali.

Grazie alle notevoli risorse rese disponibili da Regione, Provincia e Comuni, e che assommano a più di 41 milioni di euro, è concretamente possibile mettere in cantiere un consistente lotto di lavori. Il Protocollo d’intesa prevede che la Regione si attivi per produrre uno studio di fattibilità complessivo, e che alla Provincia spetti successivamente l’incarico della progettazione dell’opera.

Un aspetto non certo irrilevante, in questa importante partita, è quello temporale, poiché la disponibilità dell’intero ammontare delle somme utilizzabili per l’opera è legato a scadenze che, in caso di un eccessivo protrarsi delle fasi preliminari, potrebbero far sì che le somme rimaste inutilizzate vengano dirottate altrove.

A tal scopo verrà anche costituito un gruppo di lavoro formato da rappresentanti di ogni Ente e con cadenza mensile verrà verificata l’attuazione degli impegni sottoscritti.

La firma del Protocollo d’intesa è certo un elemento in grado di consolidare ulteriormente il cammino verso la realizzazione dell’opera, che con il passare del tempo va sempre più manifestandosi come necessaria per lo sviluppo del territorio interessato.

Sviluppo sostenibile, sia ben chiaro, rispettoso dell’ambiente di pregio in cui l’infrastruttura deve inserirsi in modo non traumatico, per facilitare una mobilità a misura non di auto, ma di cittadino.

Quindi grande attenzione alla sua progettazione, alle sue dotazioni in termini di verde e di arredo, tutte cose che vedremo in occasione del progetto esecutivo.

Resta il giudizio favorevole circa l’opera di mediazione portata avanti dalla Provincia di Genova, che insieme agli altri Enti interessati ha colto un risultato davvero importante per il futuro sviluppo socio-economico della Piana dell’Entella e per il Tigullio nel suo complesso.

Se si riuscirà in tempi rapidi, come tutti auspichiamo, a portare a termine la fase progettuale per dare inizio ai lavori, si daranno al territorio le attese risposte in tema di messa in sicurezza idrogeologica (con conseguente ridimensionamento dei vincoli imposti dal piano di bacino) e di una migliore viabilità, agevolando in tal senso quella ricucitura tra costa ed entroterra che anche dal punto di vista turistico e ricettivo potrebbe portare una linfa nuova alle attività economiche del comprensorio.

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