venerdì 3 luglio 2009

CONTROLLI AMBIENTALI. CALDO AMICO, LA PROVINCIA CONTROLLA LE CALDERINE E SOSTIENE CHI DEVE CAMBIARLE

Presentata oggi l’iniziativa “Caldo amico”, con cui la provincia di Genova inizia anche quest’anno i controlli di efficienza energetica, mettendo a disposizione delle somme per i più indigenti costretti a cambiare l’impianto

Genova, 3 - L’assessora ai controlli ambientali Renata Briano ha presentato oggi a Chiavari l’iniziativa “Caldo amico”: «Dal 1998 la Provincia di Genova ha iniziato l’attività di controllo degli impianti termici: in questi anni sono state effettuate verifiche su impianti di tutte le potenze per un totale di circa 37.500 controlli. La media delle verifiche positive si attesta attorno al 50%, ma è un dato in crescita, perché siamo passati dal 35% degli anni passati al 65% degli ultimi anni.

Un dato positivo, perché avere impianti termici in ordine è importante, innanzitutto per la salute, poi per la qualità dell’aria, e, non ultimo, perché consente di risparmiare evitando inutili dispersioni di energia.

Ma accanto ai controlli la Provincia emana bandi per l’erogazione di contributi ad utenti che abbiano dovuto sostituire la caldaia. Lo spirito del contributo è sostanzialmente quello di venire in aiuto con contributi a fondo perduto di quelle persone che, con una condizione finanziaria particolare, possono essere in difficoltà al momento della sostituzione della calderina. I

l bando per il 2009 è in fase di preparazione e presenterà alcune variazioni rispetto a quello dell’anno precedente, a causa delle norme emanate recentemente in tema di certificazione energetica degli edifici. Sarà emanato entro il mese di settembre».

Alla presentazione c’era anche Carmela Minniti, rappresentante di Federconsumatori: «Da tre anni siamo a fianco della Provincia per questa iniziativa, e siamo molto soddisfatti, perché non è soltanto questione di controlli delle caldaie fino a 35kW, le cosiddette caldaiette, ma anche di aiuto alle persone che hanno più bisogno».

L’iniziativa è stata presentata alla Camera del Lavoro di Chiavari, perché è proprio nel levante della provincia di Genova che sono stati erogati i maggiori contributi: più del 70% dei 75.000 euro previsti dal bando del 2008.

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