sabato 9 gennaio 2010

Il PD si faccia promotore a Rosarno di una grande manifestazione in difesa della legalità e dei diritti dei lavoratori

Lettera aperta al Segretario del Partito Democratico
On.le Pier Luigi Bersani

Caro Pier Luigi,
i fatti di Rosarno continuano a rimbalzare da un TG all'altro, arricchendosi di nuove notizie di violenze e di gravi ferimenti. E' in atto una vera e propria guerra civile tra immigrati, sfruttati e privati di ogni dignità, e la criminalità organizzata che vorrebbe continuare a sfruttare quella manodopera a buon mercato e senza diritti.

Penso che tutto ciò vada ascritto, in buona misura, alla attuale legge sull'immigrazione, la cosiddetta Bossi-Fini che, impedendo di fatto la regolarizzazione degli stranieri anche quando essi trovino un lavoro regolare, li sospinge inevitabilmente tra le braccia dei caporali e di quanti vivono di questo orrendo commercio.

Il fatto poi che tale abominio si svolga praticamente alla luce del sole, senza che nessuno intervenga per porre fine a questa vergogna, nell'indifferenza o, peggio, nell'impotenza della pubblica amministrazione che allarga le braccia e lascia campo libero alla criminalità organizzata, è un'ulteriore aggravante di questa situazione.

L’attuale Governo non ha voluto affrontare il problema del lavoro dei migranti concedendo solo per le badanti una sanatoria che avrebbe invece come è logico dovuto essere estesa a tutti i lavoratori stranieri. Il fatto poi che sia stato introdotto il reato di clandestinità rende ancora più deboli e ricattabili questi esseri umani, ora più che mai in balia dei loro sfruttatori.

Ora mi rivolgo a te, al nostro segretario, perchè penso che il Partito Democratico abbia il dovere di rappresentare la parte migliore del nostro Paese, quella che rifiuta lo sfruttamento di esseri umani e che chiede rispetto per la loro dignità, che è poi la dignità di tutti noi.

I diritti o sono di tutti o non ci sono per nessuno: nella battaglia degli immigrati di Rosarno si rispecchiano tutte le battaglie per i diritti, la dignità e il lavoro, anche quelle di noi cittadini italiani.

Ritengo doveroso che il Partito si faccia promotore di una grande manifestazione a Rosarno, per catalizzare tutte le forze che dicono NO allo sfruttamento e chiedono con forza che sul territorio calabrese sia ristabilito il controllo e la potestà dello Stato.

Invitiamo anche i sindacati perché questa è una battaglia di lavoratori per rivendicare i loro diritti troppo a lungo negati: forse che la loro condizione di migranti clandestini ne rende lecito lo sfruttamento brutale? Guai a tollerare falle nel sistema dei diritti, perché indeboliamo i diritti di tutti, anche i nostri, anche di coloro che si sentono lontani da quella realtà.

Credo che una manifestazione a Rosarno sarebbe una grande iniziativa in grado di risvegliare le coscienze e di ridare un po' di fiducia anche alle popolazioni locali da troppo tempo costrette a convivere con la paura e l'assenza di legalità, e per questo ormai rassegnate a convivere con il fenomeno malavitoso.

Con stima e rispetto
Sonia Zarino
Presidente dell'Assemblea Regionale del Partito Democratico della Liguria

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