sabato 3 ottobre 2009

Roma, manifestazione per la libertà di stampa

Guerre di cifre a parte (300.000 per gli organizzatori, 60.000 per la questura), eravamo davvero in tanti, giovani e meno giovani, venuti da tutta Italia per dire no alla stampa addomesticata, si alla libera e completa informazione.
"Il cittadino non informato o informato male è meno libero". Basterebbe questa frase, detta dal palco dal presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida, per spiegare il senso della giornata.

Manifestazione vera, fatta di persone, di cittadini venuti a Roma a stiparsi in una piazza troppo piccola per contenerli tutti non ad acclamare un leader ma a difendere un'idea, quella della lubertà di stampa. Quale migliore risposta ad un partito che strumentalizza la parola libertà, usandola come uno dei tanti slogan di publitalia?
Partiti alle 8.00 di mattina, tornati alle 2.00 di notte con il pullman organizzato dalla CGIL del Tigullio che ringraziamo per l'organizzazione. Siamo stanchi ma soddisfatti di aver partecipato ad un'azione in difesa di un bene così importante quale la libera informazione.
La libertà è come l'aria, recitava uno slogan, ce ne ricordiamo solo quando manca. E' proprio così, per questo occorre difendere i diritti, sempre e ovunque, non dandoli mai per scontati.

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