domenica 5 ottobre 2008

Bando della Provincia di Genova per progetti di sviluppo della raccolta differenziata

A seguito di quanto disposto con D.G.R. n. 1236/2005 e a seguito della predisposizione del Programma operativo per il recupero della frazione biodegradabile dei rifiuti urbani, la Provincia ha assegnato una quota del finanziamento regionale, pari a circa € 505.000,00 per la realizzazione di progetti in attuazione di quanto previsto dallo stesso Programma.

Con le successive Deliberazioni di Giunta Regionale n. 1264/2006 e n. 1566/2007, la Regione ha assegnato alla Provincia di Genova una somma complessiva pari a € 1.541.542,00 per il finanziamento di ulteriori attività nell’ambito dello sviluppo ed incremento di raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
La Provincia (previo parere favorevole del Comitato Consultivo ATO Rifiuti) ha deciso che tali fondi siano destinati a finanziare, in tutto o in parte, la prosecuzione delle iniziative nell’ambito della valorizzazione della frazione biodegradabile dei rifiuti urbani e per altre iniziative che abbiano come obiettivo lo sviluppo, la razionalizzazione e l’incremento in termini di resa percentuale delle raccolte differenziate di tutte le frazioni dei rifiuti urbani destinati al recupero.

I progetti possono essere presentati dai Comuni o dalle Comunità Montane o dalle Società a capitale totalmente o prevalentemente pubblico e devono avere i seguenti requisiti essenziali:
- devono prevedere la realizzazione di strutture o, in alternativa, devono riguardare l’acquisizione di attrezzature o mezzi;
- devono avere come obiettivo la limitazione della produzione di rifiuti o l’incremento delle quote di RD;
- devono essere corredati dai piani finanziari per la gestione del nuovo assetto, almeno per la parte incrementale.

I progetti possono essere finalizzati alla raccolta e recupero della frazione biodegradabile dei rifiuti urbani o all’incremento della RD relativa ad altre frazioni.
Gli stessi progetti possono riguardare i rifiuti domestici o anche la fornitura di servizi speciali per le attività economiche che producono rifiuti assimilati agli urbani.
I progetti possono includere fasi di lavorazione successiva alla raccolta per tutte le tipologie di rifiuti recuperabili, anche ampliando e incrementando con fasi di cernita, selezione, triturazione o trattamento le attività svolte presso gli ecocentri già autorizzati al fine di ottenere frazioni di rifiuti recuperabili di migliore qualità. In tal caso il progetto dovrà riguardare la messa in opera delle attrezzature necessarie per eseguire le suddette operazioni.

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