giovedì 3 luglio 2008

Arinox, chi grida al lupo?

Recentemente si è parlato in Consiglio Provinciale dei monitoraggi effettuati dalla Provincia nella zona dell’Arinox di Riva Trigoso. L’occasione è stata propiziata da una interpellanza a firma dei consiglieri del PD Simone Pedroni, Sonia Zarino e Angela Milanta, che chiedevano chiarimenti sulle procedure e sulle attività messe in atto per tutelare la salute dei residenti. I dubbi sulla bontà delle rilevazione erano stati in realtà sollevati da Giuseppe Ianni, candidato sconfitto a sindaco di Sestri Levante, che in una intervista televisiva aveva dichiarato di aver a sua volta appreso da un consigliere provinciale di opposizione che i controlli effettuati dalla provincia sarebbero stati poco accurati e di conseguenza inaffidabili.

In qualità di presidente della Commissione Ambiente della Provincia ho avuto già occasione di convocare due commissioni sulla qualità dell’aria per conoscere come la Provincia operi in questo settore, e tutti i commissari (tra cui quelli dell’opposizione) hanno avuto parole di apprezzamento per il lavoro svolto dall’Ente, che opera con mezzi propri dedicando personale interno ai rilievi ed ai controlli. Abbiamo in particolare constatato come, mentre la legge prevede l’installazione di 3 centraline di rilevamento, la Provincia ne abbia installate ben 24 su tutto il territorio, tra fisse e mobili, che monitorano costantemente la qualità dell’aria.

Sull’Arinox la prima serie di controlli è stata illustrata a febbraio in un rapporto, i cui risultati sono stati validati in modo rigoroso e seguendo un protocollo specifico. Tali risultati evidenziano come le emissioni rilevate nei numerosi punti di prelievo (15 + una centralina mobile) siano nella norma.
Solo in alcuni punti i valori di benzene e PM10 sono più alti che nel resto delle rilevazioni, e sono da ricondurre prevalentemente al traffico veicolare che, specie in prossimità dell’immissione in autostrada, è particolarmente intenso, e anche su questo tema la commissione ambiente ha convocato una prima commisssione di approfondimento, riservandosi di monitorare il fenomeno nei prossimi mesi.

Mi sembra pertanto improprio e anche inutilmente allarmistico mettere in dubbio il lavoro che con serietà e competenza la Provincia sta svolgendo. La commissione ambiente da me presieduta è comunque a disposizione dei cittadini ove essi ravvisassero la necessità di svolgere accertamenti e rilevazioni, da eseguirsi però con metodi rigorosi e non mediante azioni estemporanee, assolutamente prive di fondamento scientifico, utilizzate per seminare dubbi e timori là dove non ve ne è il bisogno.

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