sabato 26 aprile 2008

Ieri, 25 Aprile: per non dimenticare, per difendere i valori della Resistenza

Lo avrai camerata Kesserling (di Piero Calamandrei)

Il feldmaresciallo Kesserling, comandante in capo delle forze naziste in Italia, disse che gli italiani avrebbero dovuto fargli un monumento. La Resistenza, con la penna di Piero Calamandrei, padre della Costituzione italiana (di cui ricorre il sessantesimo della promulgazione), gli rispose scrivendo un componimento poetico.

Contro revisionismi vecchi e nuovi, contro chi vuole riscrivere la storia: per non dimenticare, ora e sempre. Viva la Resistenza, Viva il 25 Aprile!


Lo avrai camerata Kesserling
Il monumento che pretendi da noi italiani
Ma con che pietra si costruirà
A deciderlo tocca a noi

Non coi sassi affumicati
Dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio
Non colla terra dei cimiteri
Dove i nostri compagni giovinetti
Riposano in serenità
Non colla neve inviolata delle montagne
Che per due inverni ti sfidarono
Non colla primavera di queste valli
Che ti videro fuggire

Ma soltanto col silenzio dei torturati
Più duro d’ogni macigno
Soltanto con la roccia di questo patto
Giurato tra uomini liberi
Che volontari si adunarono
Per dignità non per odio
Decisi a riscattare
La vergogna ed il terrore del mondo

Su queste strade se vorrai tornare
Ai nostri posti ci ritroverai
Morti e vivi collo stesso impegno
Popolo serrato attorno al monumento
Che si chiama ora e sempre
RESISTENZA

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