venerdì 9 aprile 2010

Immigrati: sfatare i miti dell’ideologia leghista

Alcuni punti per visualizzare il tema dell'immigrazione, che da troppo tempo è diventato un feticcio strumentalizzato dalla destra. Anche la sinistra, va detto, ha spesso affrontato la cosa in modo ideologico, senza scendere nel merito dell'analisi concreta dei problemi, e questo ha permesso all'ideologia contrapposta della destra di guadagnare terreno.

  1. L’immigrazione usata come mito negativo e valvola di sfogo circa le paure dovute a crisi economica e sociale;

  2. E’ uno schema vecchio ma sempre efficace scaricare i problemi e le paure su capri espiatori, specie se sono soggetti deboli;

  3. Non dobbiamo tuttavia sottovalutare l’immediatezza e la facile presa del rozzo ma chiaro messaggio leghista sulla popolazione, che in preda alla crisi economica e alla mancanza di prospettive certe per il futuro si aggrappa alle facili ricette proposte dalla Lega;

  4. Gli immigrati costituiscono un capro espiatorio ideale che dispensano tutti dal cercare le vere cause della crisi in atto, causata in buona parte dal peso eccessivo che la finanza ha acquisito rispetto alla ricchezza prodotta dal lavoro e dallo spostamento delle attività produttive a basso valore aggiunto nei paesi emergenti;

  5. Dobbiamo battere questa vera e propria ideologia sul suo stesso terreno, quello della concretezza delle analisi e delle proposte;

  6. Dobbiamo usare anche noi un linguaggio semplice e chiaro, ma per veicolare messaggi in grado di spiegare la realtà delle cose e proporre le nostre alternative dimostrando di saper affrontare i problemi relativi alla crisi economica in modo più efficace;

  7. Non dobbiamo aver paura di dire che l’immigrazione non è dannosa, e che non ruba lavoro, se la si sa gestire secondo regole ben precise, che vanno a vantaggio di tutti noi e a svantaggio di coloro che, sfruttando il lavoro nero, inquinano il mercato del lavoro e rendono tutti i lavoratori più deboli e ricattabili;

  8. Il trend demografico è, a detta dei maggiori esperti, particolarmente negativo per l’Italia, tanto che nei prossimi anni i nuovi nati italiani non riusciranno ad invertirlo, e questo contando anche i nati dalle famiglie degli immigrati;

  9. Inoltre l’invecchiamento della popolazione renderà sempre più difficile mantenere in equilibrio lo stato sociale, e verranno messe a rischio le conquiste basilari come la sanità per tutti, il sistema pensionistico, l’assistenza agli anziani;

  10. non ci saranno abbastanza giovani che lavorano regolarmente e pagano tasse e contributi tali da assicurare lo stato sociale così come oggi lo conosciamo;

  11. Massimo Livi Bacci, uno dei maggiori esperti di demografia e senatore del PD, fa notare che gli immigrati regolarmente iscritti all'Inps costano al sistema previdenziale meno degli italiani e cominceranno a ricevere benefici solo tra venti-trent'anni. In altra parole, attualmente danno più di quel che ricevono, anche in ragione della giovane età che richiede un ricorso minore alle cure mediche che gravano moltissimo sulle risorse regionali;

  12. ecco alcuni motivi facilmente comprensibili per i quali dobbiamo auspicare che vi siano immigrati che vengono in Italia e che vi lavorino essendo messi in regola;

  13. certo questo presuppone anche che vi siano politiche in grado di risollevare il paese dalla crisi economica, cosa che attualmente non sta avvenendo;

  14. resta così molto più semplice scaricare i problemi sugli immigrati, ignorando volutamente che essi potrebbero invece contribuire a risolverli;

  15. i lavoratori immigrati, sfruttati e ricattati grazie alle leggi attuali, sono così obbligati ad accettare di lavorare in nero, a volte praticamente in schiavitù sotto pena di denuncia se clandestini. Questa situazione fa sì che, non per colpa loro, si crei una condizione di concorrenza sleale nei confronti dei cittadini regolari, poiché difficilmente un imprenditore disonesto assumerà un cittadino regolare, con tutti gli oneri connessi, se può servirsi di una mano d’opera facilmente ricattabile e a prezzi così bassi. Tale comportamento penalizza anche gli imprenditori onesti, nei confronti dei quali realizza ancora una concorrenza sleale.

  16. Questa situazione penalizza così sia i lavoratori sia gli imprenditori onesti, ecco quindi sfatato il mito proposto da Lega e centro-destra in genere sul tema dell’immigrazione

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