sabato 12 settembre 2009

AMBIENTE. AUDIZIONE IN COMMISSIONE V PER LA MORIA DI PESCI NELL’ENTELLA DI QUESTA ESTATE

Alla presenza dell’assessora Briano, dei rappresentanti dei Comuni di Lavagna e Chiavari e dei vertici di Arpal e Asl 4, i commissari hanno cercato di fare chiarezza sugli episodi di questa estate particolarmente secca e calda.

Moria di pesci e di anatre alla foce del fiume Entella. L’episodio risale al luglio scorso, e fece preoccupare più di un cittadino, compresi i consiglieri Spanò (Verdi) e Maggi (Pdl), tra i primi ad interessarsi del caso e a coinvolgere gli enti interessati. Che questa mattina, sentiti dalla V commissione, presieduta da Sonia Zarino (Pd), hanno ricostruito gli eventi e gli interventi messi in moto nelle scorse settimane.

Analisi dell’acqua e degli animali morti sono state al centro della discussione, al termine della quale, e nonostante altre analisi siano in corso, si è appurato che la moria di pesci è da addebitare alla scarsità d’acqua e di ossigeno, che ha abbattuto le difese immunitarie e permesso il proliferarsi di batteri sempre presenti nei corsi d’acqua, che hanno attaccato gli animali. Per i volatili invece, solo in due casi sui circa 15 capi esaminati si è accertata la morte per ingestione di topicida. Ma topicida di terza generazione, non solubile in acqua, e quindi non pericoloso per l’inquinamento delle falde acquifere.

«Una discussione utile – ha detto l’assessora al patrimonio naturalistico Renata Briano – per fare chiarezza su quanto è accaduto nell’Entella. Riguardo a questo problema la Provincia si è mossa immediatamente con la Asl e l’Arpal, anche se non aveva competenza diretta sulla salute pubblica. Per il futuro ci auguriamo che ci sia miglior coordinamento per una informazione corretta e scientificamente valida il più tempestiva possibile. Per evitare falsi allarmismi, ma anche perché è diritto di tutti quello di essere informati su quanto succede».

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