giovedì 15 gennaio 2009

L'aereoporto di Genova perde voli e posti di lavoro? Per FI non è un caso urgente.

A seguito di una espressione di opinione presentata da Massimo Ferrante del PD, e che portava all’attenzione del Consiglio Provinciale il ridimensionamento dello scalo aeroportuale genovese, con conseguente taglio di voli e di posti di lavoro, è stato presentato un ODG che chiedeva alla Provincia di attivarsi presso il Governo e CAI perché il piano industriale venisse rivisto in modo più favorevole allo scalo genovese. Tale documento, firmato da tutti i capigruppo in sede di riunione di capigruppo, si era anche convenuto nella stessa occasione di inserirlo nell’ordine dei lavori del Consiglio odierno.

Una volta in aula, però, colpo di scena: per essere ammessa alla votazione occorre l’unanime parere favorevole di tutti i Consiglieri presenti: mentre UDC e Lega votano a favore dell’ammissione del documento all’ODG, FI vota contro la proposta sconfessando il proprio capogruppo, che si è astenuto con comprensibile imbarazzo. In casa AN il capogruppo è addirittura uscito dall’aula, mentre si è astenuto l’unico consigliere rimasto.

Astenuto anche il capogruppo della lista Biasotti.

Insomma, l’aeroporto può attendere, i passeggeri e i lavoratori dello scalo pure.

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