domenica 7 dicembre 2008

La Provincia risponde su alcune questioni in Val Graveglia

Nella seduta del 3 dicembre 2008 il Consiglio Provinciale ha discusso, tra le altre, alcune pratiche presentate dal gruppo del PD e che riguardano la Val Graveglia:
1. Interrogazione circa l’incidente verificatosi in Val Graveglia in data 29 luglio 2008, quando il ribaltamento di un camion ha causato la morte del suo autista e lo sversamento del carico nel torrente Graveglia ;
2. Interrogazione circa le attività di riqualificazione delle cave dismesse site lungo la stessa SP 26 della Val Graveglia;

1. Riguardo la prima interrogazione, che mirava a far luce sulle eventuali problematiche inerenti la sicurezza stradale della SP 26 e sulle verifiche fatte in tema di controlli ambientali, ha risposto l’Ass. Fossati, che ha relazionato sui controlli fatti nelle acque del torrente dalla Polizia Provinciale immediatamente dopo l’avvenuto incidente, che ha verificato come non si fossero manifestate morie di pesci o di altra fauna presente nel Graveglia. Tale analisi è stata in seguito suffragata da quelle successive effettuate dall’ARPAL, che hanno permesso di escludere fenomeni di inquinamento del torrente.
Circa la sicurezza stradale, l’Assessore ha sottolineato l’importanza di una sufficiente disponibilità di risorse per la manutenzione e le migliorie da apportarsi alla viabilità, specie in zone alquanto impervie come quelle del nostro entroterra. Nel caso in oggetto si è trattato molto probabilmente di un malore che ha colto la vittima, come evidenzia anche l’assenza di segni di frenata nel tratto di strada precedente alla zona dell’incidente.
Certo, questo episodio potrebbe essere l’occasione per riflettere sugli effetti di un transito sempre più intenso di mezzi pesanti su strade che, per loro natura, non sono adatte a un tale utilizzo, a causa dello sfruttamento intensivo delle cave che qui sono assai numerose.

2. Strettamente connessa alla prima, la seconda interpellanza chiedeva alla Provincia di relazionare il Consiglio circa i controlli ambientali eseguiti non solo in occasione dell’incidente in oggetto ma, in generale, per evidenziare eventuali presenze di inquinanti dovuti alla coltivazione delle cave e al riempimento di quelle usate come deposito di inerti, e specie in prossimità di falde acquifere, che in Val Graveglia sono abbondanti e confluiscono nel torrente di fondovalle, a sua volta affluente dell’Entella. A questa seconda interrogazione ha risposto l’Assessore Briano rassicurando il Consiglio sulle risultanze dei controlli effettuati con continuità da ARPAL e dall’ASL 4, che non hanno evidenziato ad oggi presenze di inquinanti nelle acque del torrente Graveglia e, più in generale, nell’ambiente circostante. L’Assessore ha anche manifestato la disponibilità a fornire tutti i dati relativi alle rilevazioni fatte.

Con queste due interrogazioni riteniamo che la Provincia abbia fatto chiarezza su un tema importante per gli abitanti non solo della Val Graveglia ma anche di tutti quelli della piana dell’Entella, visto che buona parte delle risorse idriche per usi domestici vengono captate proprio da quel torrente.

E' possibile scaricare i testi delle interrogazioni cliccando sui seguenti link
interrogazione incidente
interrogazione cave

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