giovedì 16 febbraio 2012

L'attacco all'art. 18: un modo per sviare l'attenzione dai veri problemi

L’attacco all’art. 18 è motivato del tutto falsamente con l’affermazione che il non poter licenziare un lavoratore in mancanza di una giusta causa, sarebbe un freno all’investimento da parte degli imprenditori italiani e stranieri. Io penso che affermare ciò sia falso poiché da anni i maggiori economisti e anche molti imprenditori affermano che i veri freni allo sviluppo e all’investimento nelle attività economiche in Italia siano ben altri. Ne citiamo alcuni tra i più noti:

  1. la corruzione. Secondo una ben nota classifica, l’Italia figura tra i paesi più corrotti al mondo, piazzandosi agli ultimi posti, dove figurano anche i paesi più colpiti dalla crisi, come la Grecia. La ricerca non ha solo un valore statistico. Stilata ormai dal 1995 la classifica viene letta con grande attenzione sia dagli economisti che dai più grandi investitori.

  1. un altro fattore di grave handicap per l’economia italiana è costituito dalla crisi della liquidità e dal ritardo nei pagamenti che mettono in difficoltà le imprese e provocano ulteriori ostacoli nell’accesso al credito. Una situazione grave, tanto che l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha definito in via di deterioramento le condizioni globali del credito in Italia.
    Secondo una ricerca della CGIA di Mestre il 51,3% delle micro imprese italiane che si sono rivolte a una banca negli ultimi tre mesi ha denunciato un aumento delle difficoltà reali nell'accesso al credito. E il 37% delle micro imprese italiane ha accusato un peggioramento dei rapporti con il sistema bancario.

  1. la burocrazia è un altro fattore che ostacola gli investimenti da parte soprattutto degli imprenditori stranieri, non avvezzi ai barocchismi nostrani in fatto di procedure. Un’altra ricerca, rivolta a 500 imprenditori stranieri in Italia e realizzata dalla Fondazione Leone Moresca, indicano anche lo snellimento della burocrazia tra gli interventi prioritari da eseguirsi in Italia.

  1. l’eccessivo carico fiscale sulle attività economiche imprenditoriali

  1. la quota impressionante di economia sommersa che fa concorrenza sleale agli imprenditori onesti

  1. il deficit infrastrutturale del sistema paese: miliardi buttati per opere straordinarie ed inutili mentre non si riesce ad impostare una politica di lungo periodo che individui gli assi strategici dello sviluppo.

E poi ci vengono a dire che il problema sta in quell’articolo 18 che è una tutela a garanzia della dignità del lavoro? No, questa è solo una mistificazione, da respingere con forza al mittente. Chi deve agire seriamente, lo faccia intervenendo sui veri fattori che impediscono la competitività dell’Italia rispetto agli altri Paesi, e non agiti, per favore, degli argomenti pretestuosi che servono solo a sviare l’attenzione del vero problema. Da un Governo tecnico e di alto profilo, non sarebbe questa la risposta che tutti ci attendiamo.

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